Archive for maggio, 2019
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IL BASTONE DELLA PIOGGIA
Lascerò fiera traccia di me. Il bastone -cavo, riempito di semi, raccolti tutti nella foresta- agita piano lo sciamano. Ha voce di cristallo. Evoca pioggia, volto assorto, rivolto all’orizzonte dove gli Yamanà accendono fuochi, rughe scavate dal vento nella piana sconfinata di Patagonia. Invoca fecondità lo sciamano dagli occhi di pietra. È qui il bastone della pioggia, migrato da altra stagione di mia vita e lontana ormai. Nella casa del ritorno. Apro il suo grembo e semi antichi riaffiorano alla luce. Lo sciamano ha scrutato il futuro, verdi occhi di giada. Il pendio, erto, dietro la casa del ritorno. In ginocchio. Dolcemente apro la terra, gesto di sacerdote, solo mani. Sussurro una nenia, preghiera o quasi, parole al ventre profondo della terra. I frammenti di ciò che fu mia vita. Un soffio, un alito, come di un dio primigenio. Rinchiudo, carezza al declivio fiorito. Traccia eterna di me, quando di... Continue Reading
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